venerdì 26 febbraio 2010

Tegola Leta sul Castrovillari


CASTROVILLARI La miglior medicina nel calco sono
i risultati. Ormai è inutile pensare a fare calcoli e a
vedere la classifica e il distacco con le dirette concorrenti.
Il Castrovillari dopo 23 giornate ha conquistato solo
16 punti che in realtà sarebbero 17 ma poco cambia.
Un magro bottino che attualmente vede il Castrovillari
in ultima piazza seppur in concomitanza con Acicatena
e Adrano. All’appello mancano 11 gare e bisognerà
da queste trarre il massimo profitto per cercare di
staccare le ultme due in classifica e cercare una posizione
utile per i play out. In particolare delle 11 gare che
mancano al termine del torneo decisivi saranno gli
scontri diretti casalinghi con Acicatena e Adrano oltre
a quello con laViribus. Gare queste assolutamente da
vincere a cu di aggiungono sempre da giocare al “Mimmo
Rende” la gara con il Mazara ed il derby con la Rossanese.
Di derby il Castrovillari ne dovrà giocare altri
tre, Sambiase, Rosarno e Hinterreggio tutti fuori casa,
così come andranno affrontate le trasferte di Milazzo,
Palazzolo e domenica a Caltanissetta contro la Nissa.
Un calendario che si lascia ad ogni pronostico e che la
formazione di Peppe Galluzzo dovrà affrontare con
grande concentrazione se si vuole evitare la retrocessione
diretta. Ieri il tecnico rossonero ha diretto l’allenamento
sul terreno di gioco del campo in terra battuta
del “Valerio”. Tutti ad ascoltare il nuovo credo del tecnico
e le sue particolari indicazioni. A bordo campo alcuni
dirigenti e qualche tifoso, mentre mancava in campo
il giovane Marco Leta uscito malconcio dalla gara
contro l’Avellino che ha pregiudicato la sua prestazione.
Una botta ha provocato un problema ad una falange
del piede destro per il quale è stata applicata una
“doccia” di gesso. Per lui si prevede uno stop da 10 a 15
giorni. «Purtroppo non potrò essere della gara contro
il Nissa» afferma Leta che analizza la gara con l’Avellino:
«Credo sia stato palese a tutti che è un risultato bugiardo
quello venuto fuori domenica dal “Mimmo Rende”.
Ma è inutile piangersi addosso. La realtà e che a
Modica e nelle due gare interne con Lamezia e Avellino
pur giocando buone gare siamo usciti senza nulla in
mano. Ora occorre dare risultati ai nostri sforzi» afferma
ancora Leta che è uno dei protagonisti della stagione
dello scorso anno ed è pronto a scommettere su
questa salvezza: «Ci crediamo tutti questo è certo. Dispiace
per questa striscia negativa, ma propri perché
crediamo nei nostri mezzi e nella conquista di questo
obiettivo siamo convinti che dobbiamo e possiamo farcela.
Questa serie D è un patrimonio per questa città e
siamo pronti a tenercela stretta con i denti». Parole
sagge, ora però servono i risultati.
calabriaora

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