Giovinazzo: «Vittoria del gruppo»

CASTROVILLARI Leggittima
e giustificata euforia in casa
rososnera nel dopo gara.
Festeggiamenti fuori e dentro
gli spogliatoi per la società del
Pollino che non poteva iniziare
meglio questo girone di ritorno.
Giovinazzo ha aspettato
tanto di conquistare la sua
prima vittoria in rossonero,
forse però non si apsettava
certo di festeggiarla con il Trapani.
«Era la gara più difficile,
ma alcune volte quelle più difficili
sono le più combattute e
piacevoli che certamente rimangono
scirtte nelgi annali
di una squadra. Una gara difficilissima,
bravi i ragazzi a
continuare quanto di buono
fatto domenica scorsa, credo
che siamo sulla strada giusta»
afferma il numero uno rossonero
che parla di una vitotria
della squadra:«credo che la
cosa che si è vista oggi subito
in campo è il cuore che hanno
messo a disposizione della
maglia, un collettivo che non
si da mai per vinto che ha difeso
il risultato contro una
sqaudra i cui numeri parlano
chiaro, è la formazione più
forte» continua ancora Giovinazzo
che si complimenta con
tutti e si augura ora di avere
un ulteriore regalo dalla oscietà.
Un attaccante di esperienza
che completi l’organico.
Una vittoria che porta tre punti
e tanta volgia di far bene arrivata
grazie alla rete in rossonero
di Antonio Ruggiero. La
“prima” assoluta del capitano
deve avere una dedica particolare.
Alle “donne della sua
vita” sua figlia Cristiana e sua
molglie Maria Elena ma in
particolare «al presidente
Mazzei per il grande sacrificio
e l’impegno che sta mettendo
quotidianamente per questo
Castrovillari. Una vittoria per
il nostro presidente». Amarezza
per il tecnico siciliano
Boscalgia invece: «Abbiamo il
torto di aver subito la rete su
una palla piazzata, e poi Raviotta
si è superato su una serie
di interventi incredibili.
Loro poi si sono messi a fare la
fase di contenimento, a volte
bene a volte no, mentre noi
provavamo a scardinare la difesa
del Castrovillari con colpi
di testa, tiri da fuori ed altro»
afferma Boscalgia che non ha
dubbi. «Risultato bugiardo
ma è vermaente difficile su di
un terreno di gioco così poter
giocare a calcio».
calabriaora