domenica 8 novembre 2009

Acicatena-Castrovillari 1-1



ACICATENA: Sanfilippo; Pecorino, Femiano F., Platanìa, Zappalà; Costanzo, Privitera, Femiano A., Pavone; Tosto, Scalzone; in panchina: Patti, Daidone, D'Agostino, Barbagallo, Regalino, Gambino, Aleo. Allenatore: Saro Foti


CASTROVILLARI: Raviotta; De Luca, Taverniti, Ruggero, Greco; Raimondi, Trotta, Apa, Amontola; Di Piedi, Tomas; in panchina: Marsico, Capasso, Garitano, Tomasi, Di Diego, Mauro, Mafei. Allenatore: Giuseppe Giovinazzo

ARBITRO: Marinelli Livio di Tivoli (Colombo Giovanni di Busto Arsizio e Pizzi Gianluca di Saronno)

RETI: rig. Femiano A. (A), Apa (C)

ACICATENA – Lo scontro salvezza tra
Acicatena e Castrovillari è stata una
partita scialba, privadi azioni spettacolari.
E non poteva essere altrimenti, visto
che la posta in palio era molto alta e
perdere per una delle due squadre significava
praticamente sprofondare.
Il Castrovillari, ad onor del vero, non
ha giocato male. Ha messo in campo
tanto cuore e tanta determinazione che
però non sono bastati per portar via dalla
Sicilia i tre sospirati punti. Certo, il
pareggio non è sicuramente da buttar
via; ma una vittoria, vista la poca consistenza
dell'Acicatena, avrebbe avuto sicuramente
tutt'altro peso. L'obiettivo
della permanenza nella categoria sembra
essere alla portata dei rossoneri calabresi,
che devono soprattutto sfruttare
il fattore campo per far punti. La
squadra allenata da Giovinazzo ammirata
ad Acicatena non è stato per nulla
remissiva, anzi. Il match nella prima
frazione di gioco non ha offerto trame
interessanti. Il Castrovillari ha cercato
di prendere il pallino del gioco in mano
creando la superiorità numerica a centrocampo
soltanto a tratti. L'Acicatena,
forse stanca per le fatiche profuse nel
confronto giocato e vinto in settimana
con il Messina, non ha fatto niente di
particolare.
Per attendere qualche spunto interessante
ed anche i gol è stato necessario
aspettare l'inizio del secondo tempo.
Nella ripresa, locali che iniziano inmaniera
pimpante e ospiti in ambasce. Colpo
di testa in area di Aleo, pallone che
Taverniti colpisce con la mano: per l'arbitro
il rigore è netto e l'espulsione ne è
la logica conseguenza, dato che il difensore
ospite era già stato ammonito. Dal
dischetto si presenta l'esperto Alfredo
Femiano che trasforma con freddezza.
Per l'ex Como si tratta della seconda
realizzazione consecutiva. Il Castrovillari
con un uomo in meno non si arrende,
si catapulta in avanti e con ororgoglio
mette i biancorossi di casa in serie
difficoltà. Di Piedi, attaccante di razza
ma dalle polveri bagnate, cerca più volte
l'affondo ma viene prontamente contrato
dai difensori della formazione allenata
da Saro Foti. Lo stesso accade a
Tomas, il quale, in due occasioni salta il
diretto avversario ma non riesce a concludere
verso la porta del giovane e promettente
estremo difensore dell'Acicatena
Sanfilippo. Insomma, i biancorossi
etnei traballano. Viene espulso Scalzone
per doppia ammonizione, si gioca
dieci contro dieci e la partita è una vera e
propria battaglia di nervi. Il gol del Castrovillari
è nell'aria e arriva puntuale
nei minuti finali. Un gol importantissimo,
che vale oro per i calabresi. Una rete
che dà morale e che gratifica la voglia di
far bene dei rossoneri. Pasquale Apa,
ex Cosenza e Catania, dalla lunga distanza
scarica un gran siluro che fa secco
Sanfilippo e riequilibra le sorti del
match. Dopo aver trovato il pari, il Castrovillari
ci crede, lotta, combatte, ma
è troppo tardi per vincere la partita.
quotidiano della calabria

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