venerdì 16 aprile 2010
Castrovillari in rianimazione
CASTROVILLARI Con che
spirito si andrà ora ad affrontare
queste ultime gare di campionato?
E’ un poco ciò che si chiedono
i sostenitori rossoneri ormai scoraggiati
e delusi da una classifica
che è lo specchio di una stagione a
dir poco disastrosa. Galluzzo è
uno dei pochi che ancora ha voglia
di parlare e certamente non si
tira indietro dinanzi alle domande
dei cronisti, lui che è arrivato in
un momento particolare della stagione
e che oggi si trova in una situazione
certamente poco invidiabile.
Dalla società o di ciò che rimane
di essa ormai nessuna novità
all’orizzonte, mentre sul fronte
tecnico continuano solo ad arrivare
brutte notizie. Se non bastassero
i grandi problemi che caratterizzano
questa sqaudra, ecco arrivare
anche in settimana la mazzata
del giudice sportivo che va così
a fare da cornice ad una situaizone
già abbastanza complicata. La
squalifica del capitano Ruggiero,
due turni, per aver detto forse
qualche cosa di troppo durante il
“fair play” al direttore di gara, e
quelle del portiere Marsico e di
Mercuri consegnano al tecnico
rossonero, oltre una squadra con
il morale a terra ormai anche una
rosa deficitaria che dovrà affrontare
il difficile derby con l’Hinterreggio.
Un derby che in altre circostanze
sarebbe stato particolarmente
sentito e che comunque, in virtù di
un ipotetico terz’ultimo posto da
conquistare, deve essere giocato
dai lupi del Pollino con la giusta
determinazione. Certo se si pensa
alle sole tre gare vinte in tutto il
torneo, e all’attuale situazione in
cui versa la formazione rossonera,
il tutto sembrerebbe pura eresia,
ma Galluzzo lo ha detto più
volte per cui «bisogna onorare
questa maglia e giocarsela fino a
quando la matematica non ci condanna
». Il Castrovillari allora proverà
a giocarsela ma dovrà mettere
in campo, in un momento fondamentale
della stagione, una
squadra menomata dalle squalifiche
di Ruggiero, Mercuri e del
portiere Marsico. Se si tiene conto
anche della rottura tra i giocatori
Leta ed il portiere Iofrida con
la società già da alcune settimane
e delle condizioni fisiche non al
top di alcuni giocatori ecco servito
un quadro “clinico” da sala rianimazione.
Ma probabilmente per
risollevare le sorti rossonere serve
ben altro che una “terapia intensiva”
o un “miracolo”.
calkabriora
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