mercoledì 30 settembre 2009

Cariola saluta al veleno. Arrivano due nuovi under: sono Cucinotta e Greco


CASTROVILLARI. Clima teso
e polemiche a Castrovillari
per il benservito al duo De Sanzo
e Cariola. Ma ci sono anche
nuovi arrivi annunciati dal
co- presidente Marrelli. Alla
corte del riconfermato Germano
arrivano due under. Cucinotta
classe '89 centrale difensivo
l'anno scorso a Gallipoli.
Il presidente Marrelli che
non sta lesinando sacrifici così
come il copresidente Mazzei,
si sofferma su Cucinotta:
«Ho parlato personalmete con
il tecnico del Gallipoli, Giuseppe
Giannini, il quale mi ha riferito
che il ragazzo è di sicuro
valore ed è un vanto averlo in
serie D». L'altro under è un
classe '89 si chiama Greco è un
esterno basso di sinistra e proviene
dalle giovanili del Monza.
Intanto ieri vi è stato dapprima
un incontro chiarificatore
tra la società, squadra e
tecnico. Successivamente vista
la dura contestazione della
tifoseria al tecnico, il presidente
Marrelli ha invitato le
partia chiarirsi.Dicerto orail
compito è quello di battere il
Modica domenica in casa, anche
perché ora il Castrovillari
non può più permettersi ulteriori
passi falsi.
CARIOLA PUNTUALIZZA -
Ha destato sorpresa lo sbocco
della crisi tecnica a Castrovillari
e il divorzioda Andrea Cariola,
giovane dg che ha lavorato
sodo e per tutta l'estate
per i rossoneri Proprio Cariola
ha voluto puntualizzare
molte cose sul suo divorzio.
«Vorrei sottolineare quanto
di buono è stato fatto in questi
mesi.Grazie allacollaborazione
con Cristoforo Le Pere e
Franco Donato della Scicchitano
Cesarini abbiamo impiantato
dopo 40 anni il settore
giovanile dell'US Castrovillari
con la partecipazione ai
campionati Giovanissimi ed
Allievi Regionali oltre allaJuniores
Nazionale».
Cariola insiste: «Abbiamo
lanciato la campagna abbonamenti
e per la prima volta nella
storia della società sono state
vendute circa 400 tessere,
sinonimo di fiducia e di apprezzato
lavoro da parte della
tifoseria. Ci è stato imposto un
budget ed è stato mantenuto,
ovviamente si è dovuto fare
qualche sforzo in più con gli
over (Apa, Ciaramitaro, Scarnato,
Giacco, Ruggiero, Taverniti,
Raimondi, Di Piedi) e
siamo stati costretti a scegliere
under con poca esperienzadi categoria considerato l'esiguobudget
adisposizioneper
loro. Abbiamo portato under
considerati non idonei alla categoria
valutati solo per alcuni
giorni, che adesso militano
in C2 ed in D».
«Cosa dire poi del preparatore
atletico a mezzo servizio
solo 3 giorni la settimana' -
spiega l'ex dg - Ho proposto un
preparatore dei portieri, un
professionista siciliano che
sarebbe venutoper pochieuro
ed un posto letto, si è preferito
il buon Enrico Mazza che purtroppo
per problemi di età non
hapiù laforzaedil calciodiun
tempo per poter simulare un
tiro da attaccante. Elemento
più volte sollecitato dai portieri
stessi i quali mi ribadivano
le difficoltà negli allenamenti
».
Ancora stilettate da parte di
Cariola. «Ho proposto prima
del ritiro un allenatore in seconda
che potesse aiutare nella
fase difensiva il mister Germano
individuato in Ugo Napolitano.
Soluzione respinta
in quanto, a detta del vicepresidente,
non era ben visto da
calciatorea Castrovillarieche
il secondo allenatore era stato
individuato dai dirigenti in
un parente di un socio sostenitore
».
Cariola è un fiume inpiena.
«Tengo a precisare che tutte le
trattative sono state concluse
presso la sede della Seven
Team messa a disposizione di
Marcello Marrelli e che nè io,
nè De Sanzo non abbiamo percepito
un solo euro diprocura
dei giocatori acquistati. Tutti
i calciatori ad esclusione di
quelli imposti dai dirigenti castrovillaresi
insieme ai vari
Raviotta, Apa e Garritano voluti
da Marrelli, sono stati
contattati dal sottoscritto da
De Sanzo e da tutti gli uomini
della Seven Team».
E sul divorzio. «La decisione
di lasciare questa società
l'avevamogià presatempoaddietro
quando notavamo strani
atteggiamenti di eccessivo
protagonismo da parte di alcuni
dirigenti che probabilmente
il calcio lo frequentano
solo da alcuni mesi e che non
fanno altro che fare confusione.
Siamo stati allontanati
dalla società io ed il direttore
sportivo De Sanzo il giorno dopolasconfitta
casalingaconil
Sapri per dare una scossa all'ambiente;
ma nel dopo partita
nell'incontro con i tifosi, dove
era presente anche Marrelli,
era stato chiesto il cambio in
panchina e non “in poltrona”.
Tengo a precisare che nella
riunione successiva ho continuato
a ribadire di voler mettere
nelle condizioni adeguate
il misterqualora fosseconfermato.
Non abbiamo mai interferito
con il mister in questioni
tecniche e tattiche non di nostra
competenza e riteniamo
di essere professionisti soprattutto
nei comportamenti,
nel rispetto dei ruoli e delle
persone che li rappresentano
a differenza di altri che come si
suol dire che amano giocare
con più mazzi di carte.
«Sono certo che la squadra
con piccolissimi ritocchi possa
darele giustesoddisfazioni
e raggiungere con anticipo
l'obiettivo prefissato di inizio
stagione. Resto inevitabilmente
un tifoso del Castro che
ritengo una mia “creatura”.
orrei rivolgere un saluto affettuoso
atutta lamagnifica tifoseria,
vera edunica proprietaria
dell'US Castrovillari».

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