lunedì 17 agosto 2009

Franco Viola Disoccupato


In molti sono rimasti stupiti dal fatto che sia rimasto senza panchina, specie dopo il miracolo compiuto al termine dello scorso campionato alla guida del Castrovillari. Ma il calcio si sa, non è una scienza esatta. E così Franco Viola comincerà questa stagione al di fuori del calcio giocato, come osservatore esterno. Quasi un paradosso considerando i tanti tecnici esordienti in giro. “Personalmente – dice - non ho trovato la collocazione adatta alle mie esigenze. Il calcio per me è lavoro, e gratuitamente non me la sento di farlo. Sui tanti tecnici nuovi dico che c’è un cambio di generazione come accade spesso nel calcio. In Eccellenza quasi il 60 % delle squadre ha tecnici esordienti. Ben venga questa situazione, la quale dovrebbe garantire più qualità. C’è da dire che ho avuto la grande opportunità per il secondo anno consecutivo di allenare in Seconda Divisione, ma purtroppo non sono riuscito ad entrare a Coverciano poiché nel computo totale dei punti non mi risultano i campionati vinti con Taurianovese e Rosarnese (Prima Categoria ed Eccellenza, ndr). E quei 2-4 punti che mi toccavano di diritto mi avrebbero fatto entrare a Coverciano, ma nonostante l’attestazione scritta del presidente Saverio Mirarchi il quale ha confermato in una lettera che io in quegli anni allenavo a Taurianova prima e a Rosarno poi, il signor Ulivieri non ne ha voluto sapere. La squadra che mi aveva contattato quest’anno (l’Igea Virtus, mentre l’anno scorso fu la Vibonese, ndr) ha chiesto anche una deroga ma da Coverciano non ne vogliono sapere. E, riguardo alla situazione dei campionati vinti, non si riesce a capire perché non mi siano stati assegnati questi punti. Mi avevano contattato anche altre squadre come Acireale, Fano e Acicatena ma non ho trovato la collocazione adatta”. Ma in una carriera come quella di Franco Viola, ci possono essere rimpianti? “Onestamente quello che ho fatto mi ha sempre gratificato. Forse ho un piccolo cruccio ce l’ho con riferimento all’anno scorso a Castrovillari, visto che sono rimasto li con la squadra che non prendeva soldi e ho visto cose oscene, e quest’anno purtroppo vedo che queste tali circostanze continuano”. Sulla serie D di quest’anno, Viola ha le idee chiare. “E’ sempre un campionato importante e molto attrezzato – spiega -, forse qualificato ancora di più da squadre blasonate come Avellino, Vigor Lamezia e Messina. Vedo molto bene l’Hinterreggio che come al solito ha costruito una grande squadra e che sarà la rivelazione del torneo. Sambiase e Rossanese sono delle matricole, e nei loro casi si gioca con un entusiasmo particolare. Per questo credo che faranno bene sicuramente. Rosarno ormai è ormai una realtà della serie D, mentre la Vigor vincerà il campionato”. Il tecnico di Taurianova sembra avere una visione piuttosto chiara anche sul prossimo campionato di Eccellenza. “Il Bagaladi vincerà il torneo – dice -, ma mi auguro che faccia bene anche il Rende di Angelo Andreoli, che sarà a ridosso della vetta e lotterà fino al termine per vincere, cosa che gli auguro. Tifo anche per il Roccella di Criaco, Favasuli e Scudieri, gente con cui ho un grande rapporto di amicizia e che ho avuto il piacere di allenare nel corso della mia carriera”. Nelle ultime ore però una nuova, allettante, proposta è arrivata a Viola tramite un direttore sportivo calabrese. Ossia quella di allenare in Spagna nella Tercera Divisiòn, il corrispondente della nostra Seconda Divisione. Più precisamente nel CD Toledo, formazione inserita nel gruppo 18 Castiglia-La Mancia. E chissà che oltre i Pirenei i tifosi tra qualche giorno non comincino ad intonare dagli spalti il coro “Mister Morado salta con nosotros”…

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