martedì 28 settembre 2010

Bovalinese-Castrovillari 2-1


conquistato la vittoria contro un
Castrovillari fortemente rimaneggiato,
ma pur vincendo la formazione
di Panarello ha risentito
di una certa leggerezza in attacco.
Marta, Grillo e Luigi Romeo si
son dati da fare, non demeritando,
anzi hanno fatto cose anche
pregevoli ma la squadra di mister
Panarello risente la mancanza di
un “finalizzatore”.
Il Castrovillari si è dimostrata
squadra volenterosa, ma ha bisogno
di un anno di transizione prima
di mettersi in quota. L’inge -
nuità è stata determinante per la
sconfitta.
Franco Cappuccio, direttore
sportivo, al termine dell’incontro,
ha serenamente affermato che la
quadra «non ha voluto prendere il
punto a Bovalino. Abbiamo peccato
di ingenuità. Gli under possono
anche sbagliare ma oggi era
difficile l’errore, avendo avuto la
superiorità numerica. Bisogna
cambiare mentalità».
Mister Panarello, il vero artefice
della vittoria per aver indovinato
le sostituzioni quando la Bovalinese
era in dieci, non ha dubbi:
«Un brutto primo tempo per le
troppe occasioni sciupate. Nel secondo,
c’è stata una trasformazione,
anche se eravamo in dieci. I ragazzi
hanno giocato con grande
cuore e con determinazione. Se
continueremo così, difficile trovare
la squadra che ci batta».
Primo tempo appannaggio della
Bovalinese che ha sciupato le
sei punizioni concesse a suo favore
dal signor Longo.
Solo al 33’ la prima palla gol del
Castrovillari con un affondo di Pirillo
che pur avendo superato la
difesa non riesce a realizzare dopo
una respinta corta del portiere.
Al 1’ st Panarello fa entrare Milano,
dimostratosi determinante,
al posto di Criaco. Al 5’ del st
l’espulsione di Marta e il mister
cerca di rafforzare la squadra
mandando in campo al 6’ Scarfo -
ne per Mammoliti, uno dei migliori
nei minuti giocati ed al 16’ Piz -
zata per Lombardo.
Al 27’ grande azione di Avarello
che riceve da Milano e consegna a
Pizzata la pala-gol che fionda in
porta e sulla ribattuta di Enea, insacca
di forza.
Al 30’ il pareggio ad opera di
Capasso che, da una mischia, si
impossessa della sfera e per Marengo
non c’è nulla da fare. Al 32’
Grillo fionda un pallone che si
stampa sulla traversa.
Al 34’ il gol-vetrina di Pizzata.
Luigi Romeo gli consegna la palla
e di prepotenza il giovane attaccante
mette in ginocchio la squadra
cosentina. Nulla da fare anche
dopo i tre minuti di recupero
concessi dal signor Longo di Paola
che ha arbitrato molto bene il
match, anche se rimangono forti
perplessità per l’espulsione
quotidianodellacalabria

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